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Cosa c’è dietro al vaccino? Notizie dalla Francia

Secondo un articolo del quotidiano francese Le Journal de la Dimanche, il regime Sarkozy ha autorizzato una spesa di circa un miliardo di euro per acquistare vaccini falsamente destinati a lottare o a proteggere contro il virus H1N1 dell’influenza suina. L’unico problema è che, al momento attuale, né l’OMS, né il Center for Diseases Control (CDC) degli Stati Uniti sono riusciti ad isolare, fotografare al microscopio elettronico, né a classificare chimicamente il virus Influenza A H1N1.

Inoltre, nessuna pubblicazione scientifica indica che dei virologi francesi l’abbiano fatto. Rendere obbligatori dei farmaci per una malattia ipotizzata, che non è nemmeno ben definita, è perlomeno sospetto.

Ancora più bizzarra è l’ammissione della Food & Drug Administration del governo statunitense, l’organismo incaricato della salute e della sicurezza dei cittadini, secondo il quale il “test” autorizzato ad uscire anticipatamente per la verifica dell’infezione da H1N1 non è un test validato. Più precisamente, in tutti i decessi presentati fino a questo momento come prova scientifica di morte attribuibile al virus H1N1 dell’influenza suina, non esiste alcuna prova medico-legale che permetta di dire che tali decessi siano dovuti davvero a questo tipo di virus. Gli epidemiologi europei pensano che i decessi descritti finora siano “frutto del caso” o di quelle che vengono definite infezioni opportuniste.

Quello che sappiamo con certezza è che le persone morte hanno spesso avuto complicazioni respiratorie di natura non divulgata. Le persone muoiono ogni giorno per malattie respiratorie. Nei soli Stati Uniti ogni anno sono 36.000 i decessi legati all’influenza, senza panico né clamore eccessivi. Per la maggior parte si tratta di pazienti anziani o affetti da malattie polmonari. A tutt’oggi, nell’intera Francia sono 24 le persone identificate dalle autorità sanitarie come aventi i “sintomi” del virus H1N1: febbre, tosse, mal di testa, rinite. Hmmmm. Conoscete qualcuno con i sintomi dell’influenza suina? Si noti anche che osservando i più di 15.000 casi di influenza suina “confermati” nel mondo, la grande maggioranza sono miracolosamente guariti nello spazio dai tre ai sette giorni, esattamente come per un brutto raffreddore.

Diventa sempre più evidente che c’è un retro-pensiero dietro le ondate successive di panico di massa creato negli ultimi anni dal CDC, l’OMS e gli organismi governativi. Siamo stati spaventati dal mangiare carne bovina quando nel Regno Unito e altrove il bestiame ha sviluppato una malattia mortale chiamata BSE o “morbo della mucca pazza”. Più tardi è emersa la prova del fatto che la BSE era la conseguenza di una vaccinazione delle vacche per eliminare insetti inoffensivi che esse hanno sotto la pelle. Più recentemente, dopo la segnalazione di alcuni casi di quella che viene chiamata “febbre catarrale” della mucca, della pecora e della capra in Belgio e in Olanda nel 2006, le autorità veterinarie di Germania, Svizzera e Austria hanno imposto una vaccinazione obbligatoria o un trattamento farmacologico per una sedicente protezione degli animali dai morsi d’insetti abitualmente inoffensivi, ma falsamente dichiarati portatori di malattia.

E’ stata resa obbligatoria la vaccinazione del bestiame bovino contro una malattia in generale così anodina da passare inosservata e che solo in rari casi estremi può essere mortale. Tutti gli animali di più di tre mesi devono essere vaccinati. I vaccini, secondo un rapporto della rivista svizzera Aegis-Impuls del 2008, hanno provocato decessi di massa, abbassamento della natalità, diminuzione della produzione di latte, crisi cardiache ed altri gravi effetti. I vaccini sono stati utilizzati malgrado nessuno ne avesse in anticipo certificato la sicurezza. Contenevano tipicamente idrossido d’alluminio e Thiomersol o mercurio, come additivo e/o conservante, entrambi altamente tossici ed entrambi utilizzati nella maggior parte dei vaccini umani.

Nonostante le proteste di massa e le relazioni delle autorità veterinarie in Germania, Svizzera e Austria, non si è tenuto conto degli allarmi e la vaccinazione obbligatoria è continuata. Non sorprende che i contadini siano scesi in strada con i loro trattori per protestare.

La notizia di un piano segreto del governo francese con lo scopo di vaccinare tutti i cittadini di più di tre mesi, più di 100 milioni di dosi, è più che preoccupante. Secondo il Journal de la Dimanche, il governo francese, prevedendo un probabile ritorno del virus in autunno, sta per spendere quasi un miliardo di euro per acquistare i vaccini. Le autorità annunceranno in autunno se decideranno di rendere la vaccinazione obbligatoria. “Saremo pronti ad attaccare in tempi molto brevi” spiega il ministro della Salute. Secondo le fonti, lo Stato vuole ordinare 100 milioni di dosi di vaccino contro l’influenza a tre laboratori, GlaxoSmithKline, Novartis e Sanofi. Le ultime due sono imprese francesi.

Il rapporto francese arriva proprio dopo l’adozione da parte del Senato della Stato del Massachussets di un progetto di vaccinazione obbligatoria contro la pretesa influenza suina del virus H1N1. Nell’Ospedale di Stato dello Stato di New York, le autorità hanno in progetto di discutere se rendere obbligatoria la vaccinazione annuale contro l’influenza per tutti i dipendenti della sanità pubblica, anche se non esiste alcun vaccino approvato contro H1N1. Ancora, comincia ad apparire che la paura di pandemie di influenza aviaria o suina siano un pretesto per giustificare vaccinazioni obbligatorie con sostanze i cui effetti secondari negativi sono palesemente più gravi dell’influenza da cui dovrebbero proteggere.

Novavax, una compagnia farmaceutica di Rockville in Maryland, ha opportunamente appena annunciato di aver sviluppato un vaccino contro l’H1N1, basato su “particelle apparentate ai virus” contenenti tre proteine del virus dell’influenza prive dei geni necessari alla replicazione. Il vaccino è prodotto grazie a tecniche di modificazione genetica degli organismi o di OGM. L’annuncio è stato fatto nei giorni in cui la compagnia ha comunicato una perdita nell’esercizio finanziario di 36 milioni di dollari.

Il farmaco Tamiflu, che viene ufficialmente raccomandato dall’OMS come terapia per “attenuare” i sintomi di una eventuale influenza suina o Influenza A H1N1, come è stata ribattezzata, è esso stesso tossico. Santé Canada ha informato i Canadesi sui report internazionali che riferiscono di allucinazioni e comportamenti anormali, tra cui l’automutilazione, tra pazienti che assumono il farmaco antivirale Tamiflu. In alcuni casi, il risultato è stato la morte e gravi complicazioni polmonari sono spesso associate al Tamiflu, il farmaco di cui il principale beneficiario e azionista è l’ex segretario alla Difesa Donald Rumsfeld.

Nel 1976, negli Stati Uniti il Presidente Gerald Ford, preoccupato per le imminenti elezioni, di fronte ad una eventuale pandemia ordinò una vaccinazione di massa della popolazione per mostrare agli elettori che era un Presidente “pratico”. La pandemia del 1976 non è mai arrivata ma molte persone hanno sofferto di effetti neurologici secondari da vaccino, la cui produzione era stata affrettata, tra i quali furono segnalati 25 decessi da sindrome di Guillain-Barré.

La vaccinazione obbligatoria con farmaci i cui effetti secondari sono sconosciuti, perché non testati rigorosamente in maniera indipendente, ha cominciato a colpire il genere umano negli Stati Uniti e in Germania durante gli anni ‘30, durante esperimenti umani di massa, effettuati su prigionieri, malati mentali ed altre persone svantaggiate.

Articolo originale in inglese, Sarkozy’s Secret Plan for Mandatory Swine Flu Vaccination, pubblicato il 3 giugno 2009.

Fonte

Perché le vaccinazioni sono un pericolo per il corpo?

Si presume che una vaccinazione ci aiuti a costruire immunità nel nostro sistema nei confronti di organismi potenzialmente dannosi che causano malessere e malattia. Tuttavia il nostro sistema immunitario è già programmato per ciò, in risposta ad organismi che invadono il corpo.

La maggior parte degli organismi che generano malattie entra nel corpo attraverso le mucose del naso, della bocca, del sistema polmonare o del tratto digestivo.

Queste membrane mucose hanno un loro sistema immunitario, chiamato IgA (1).

Questo è un sistema di protezione diverso da quello attivato quando il vaccino viene iniettato nel corpo.

Il sistema IgA è la prima linea di difesa del corpo.

La sua funzione è combattere gli organismi invadenti nei loro punti d’ingresso, riducendo o addirittura eliminando il bisogno di attivare il sistema immunitario del corpo.

Quando s’inietta un vaccino nel corpo e, soprattutto, quando questo lo si combina ad un immuno-adiuvante come lo squalene (2, vedi sotto), il sistema immunitario IgA viene bypassato e il nostro sistema immunitario va su di giri in risposta alla vaccinazione.

Gli ingredienti

I maggiori ingredienti in un vaccino sono i virus morti e quelli vivi che sono stati attenuati (cioè, indeboliti e resi meno nocivi).

I vaccini contro l’influenza contengono anche un numero di tossine chimiche, incluso:

il glicole etilenico (antigelo), la formaldeide,il fenolo (acido carbolico) e antibiotici come neomicina e streptomicina.

In aggiunta ai virus e ad altri additivi, molti vaccini contengono anche immuno-adiuvanti come l’alluminio e lo squalene.

L’immuno-adiuvante aggiunto al vaccino ha lo scopo d’aumentare (l’effetto “turbo”…) la risposta immunitaria alla vaccinazione. Gli adiuvanti fanno si che il sistema immunitario iperreagisca alla introduzione dell’organismo contro il quale si è stati vaccinati.

Questi adiuvanti si suppone che facciano il lavoro più velocemente (ma certamente non in modo innocuo). Gli adiuvanti riducono la dose del vaccino quindi, tanto meno sarà il vaccino richiesto per ogni individuo, tanto più dosi individuali saranno disponibili per le campagne di vaccinazione di massa.

Nei vaccini contro la febbre suina ci saranno immuno-adiuvanti?

Il governo USA ha contratti con molte case farmaceutiche per sviluppare e produrre vaccini contro la febbre suina. Almeno due di queste aziende, la Novartis e la GlaxoSmithKline, stanno usando un adiuvante nei loro vaccini H1N1.

Cosa fa l’adiuvante squalene ai topi

Adiuvanti di vaccini su base oleosa come lo squalene, a lungo raggio temporale non hanno dimostrato di produrre risposte immunitarie concentrate e ininterrotte (4).

Inoltre, una ricerca del 2000 pubblicata nell’American Journal of Pathology ha dimostrato che una singola iniezione dell’adiuvante squalene sui topi, ha attivato “una infiammazione cronica, mediata immunologicamente sull’articolazione”, altresi nota come artrite reumatoide (5)

Cosa fa lo squalene agli esseri umani

Il nostro sistema immunitario riconosce lo squalene come una molecola d’olio indigena del corpo. Essa si trova in tutto il sistema nervoso e nel cervello. Infatti, si può consumare squalene in olio d’oliva. Il sistema immunitario non solo la riconosce, ma si avvale anche delle sue proprietà antiossidanti.

La differenza tra “squalene buono” e “squalene cattivo” dipende dal metodo attraverso il quale essa entra nel corpo.

L’iniezione è una via d’ingresso anormale, che incita il sistema immunitario ad attaccare tutto lo squalene nel corpo, non solo quello contenuto nell’adiuvante.

Il sistema immunitario, quindi, tenterà di distruggere la molecola ovunque la trovi, inclusi i luoghi dove è vitale per la salute del sistema nervoso (6)

I veterani della Guerra del Golfo che hanno contratto la sindrome che porta questo nome (Gulf War Syndrome:GWS) ricevettero vaccini all’antrace che contenevano squalene (7)

L’MF59 (l’adiuvante allo squalene della Novartis, ora usato nel vaccino contro la febbre suina) fu un ingrediente NON approvato nei vaccini sperimentali all’antrace e da allora è stato collegato alle malattie devastanti e autoimmuni di cui soffrono molti veterani del Golfo (8).

Il ministero della Difesa (USA ndt) fece di tutto per negare che lo squalene fosse veramente un inquinante nel vaccino all’antrace somministrato al personale militare nella guerra nel Golfo Persico – schierato o meno.

Tuttavia, la FDA (Food and Drug Administration, ndt) scoprì la presenza di squalene in certi lotti di prodotto AVIP (= programma di vaccinazione per l’immunizzazione all’antrace). .

Una ricerca condotta al Tulane Medical School e pubblicata nel numero di febbraio 2000 di Experimental Molecular Pathology, include queste statistiche allarmanti:

“ …la maggioranza sostanziale (95%) dei pazienti che svilupparono la Sindrome della Guerra del Golfo (Gulf War Syndome – GWS) aveva anticorpi verso lo squalene. Tutti (100%) i pazienti GWS immunizzati per il servizio “Tempesta nel Deserto” anche non impiegati sul campo di battaglia, ebbero gli stessi segni e sintomi di quelli che lo furono, ovvero anticorpi allo squalene (9).

Secondo la dr Viera Scheibner, in precedenza eminente ricercatore scientifico per il governo australiano:

“…questo adiuvante [lo squalene] contribuì alle reazioni a cascata chiamate “Gulf War Syndrome,” (sindrome della Guerra del Golfo) documentate nei soldati coinvolti nella Guerra del Golfo.

I sintomi da loro sviluppati includevano: artrite, fibromialgia, adenopatia, irritazioni cutanee fotosensitive, fatica cronica, emicranie croniche, perdita abnorme di peli, lesioni cutanee non guaribili, ulcere da afte, vertigini, debolezza, perdita di memoria, attacchi epilettici, cambi di umore, problemi neuropsichiatrici, effetti antitiroidei, anemia, alto tasso di sedimentazione degli eritrociti, lupus eritematoso sistemico, sclerosi multipla, fenomeno di Raynaud, sindrome di Sjorgren, diarrea cronica ecc.” (10)

La scienza è latitante

Non esiste al presente una scienza medica che possa garantirci la sicurezza dei vaccini.

La scienza e i promotori di vaccini (che include, forse, anche il vostro medico di fiducia), non conoscono le loro conseguenze a lungo termine sulla nostra salute e su quella dei nostri figli. Studi su pazienti controllati sono durati mediamente solo due settimane.

Eppure, malattie autoimmuni come quelle viste nella sindrome del Golfo spesso necessitano di anni prima di venire diagnosticate, causa la vaghezza dei sintomi iniziali. Lamentele circa emicranie, fatica e dolori cronici sono sempre sintomi di malattie e disturbi seri.

Fonte: Nexus edizioni

Mentre indaghiamo… ecco un’altra conferma che in Campania i vaccini sono iniziati da 2 settimane!

Sto indagando personalmente, anche se non sono un investigatore… Visto che i giornalisti non indagano per niente. Eppure basterebbe porgere una semplice domanda: “Signora/e, ma sua figlia si era già vaccinata?” (parlo della povera bimba di Pompei, morta a poco più di 10 anni). Se non si fosse vaccinata, i giornalisti avrebbero un altro commento prezioso tra le mani, per avvallare la vaccinazione. “Vedete lettori e telespettatori? La bambina non si era vaccinata ed è morta!”… Invece nulla. Dicono solo che era una bimba sana.  Questo mi dà da riflettere.

Per questo, stamattina, ho deciso di indagare personalmente… Ho scritto alla farmacia di Pompei, per sapere se e da quanto tempo sono disponibili i vaccini. Ovviamente la vaccinazione non può avvenire in farmacia; che io sappia la può iniettare solo il medico curante, ma può essere un piccolo mezzo per farsi dire “guardi che le vaccinazioni le sta facendo il medico curante da X settimane!”… Cosa che i giornali non dicono, mentre dicono continuamente di accelerare la distribuzione dei vaccini!

Eppure, risposta del farmacista a parte, la distribuzione in Campania dovrebbe essere già iniziata, visto che, 2 settimane fa, è iniziata quella per il personale medico (e torna il nome della famosa “Cotugno”). Ecco un altro articolo confermativo: QUI.

A presto con eventuali sviluppi e con i pdf da me scaricati contenenti: foglietti illustrativi di 3 vaccini che stanno circolando e il “consenso informato”.

Coincidenza?… Inizio delle prime vaccinazioni e aumento del numero dei morti in Italia

Girando sul web ho trovato questa pagina qui di 2 settimane fa. Leggendo il nome della città del primo medico morto (il medico di Cotugno, per la precisione) non ho potuto non fare 2 + 2… Fino a questo settembre non si sentivano notizie particolari. Ora, dopo l’inizio della distribuzione del vaccino, sono iniziate queste morti che aumentano giorno per giorno (medici, bambini, anziani… insomma le fasce a rischio per le quali sono stati sollecitati i primi vaccini!).

Ecco le notizie di oggi, notizie che allarmano e che, purtroppo, spingeranno la gente a vaccinarsi, senza sapere che, forse, è proprio il vaccino ad essere letale.

Perché non viene detto se queste persone (e questi bambini) avevano ricevuto la vaccinazione? Perché nessuno indaga?

In ogni caso una probabilità alta (che si fossero vaccinati) io la vedo, essendo: bambini, medici, anziani, le fasce a rischio insomma.

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C’è stato un precedente negli anni ’70 negli USA; il vaccino ha provocato seri danni neurologici.